Distanza: 79 Km
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Sistemazione: Hotel La Paul (vicino al centro di Sirmione, fornito di deposito bici, bici a noleggio, buona varietà a colazione. Valutazione Personale: 6.5)
L’idea di non partire da casa non mi esaltava molto onestamente. Mi dava come la sensazione di “barare”. Purtroppo però non c’erano alternative e così ho dovuto accontentarmi.
Avevo dunque deciso di raggiungere Brescia o Chiari in treno e partire da lì in sella alla mia bicicletta.
Quando invece si è prospettata, a pochi giorni dalla partenza, la possibilità di partire dal Lago d’Iseo, il viaggio ha preso un altro volto: sul lago d’Iseo c’ero stato pochi mesi fa in bici e ripartire da lì mi ha dato un po’ la sensazione di continuare qualcosa che avevo iniziato solo qualche mese prima.
Sono partito dunque da Sarnico (Bg) verso l’una e, sotto un cielo grigio di nubi, ho puntato dritto verso Brescia, attraversando i vigneti della Franciacorta.
La Leonessa è una città piacevole da girare in bici, se non fosse per il pavè… Ma in fondo non si può avere tutto.
Dopo la foto di rito in Piazza della Loggia, dove lo scorso anno si è concluso il Giro d’Italia, mi sono rimesso in marcia seguendo un bellissimo percorso ciclabile, fatto di strade a bassissimo traffico, che conduce sino a Desenzano sul Garda.
Il tragitto, ottimamente indicato dalla segnaletica, si snoda tra campi di grano, prati e terra scura. I continui saliscendi lo fanno scorrere via veloce, mentre nel cielo un timido sole si fa largo tra le nuvole. Il lago di Garda si lascia scorgere solo all’ultimo.
Raggiunto Desenzano, seguo il lungolago sino a Sirmione, dove arrivo dopo 79 Km.
Sirmione è un bellissimo paese, adagiato su una lingua di terra, si spinge verso il centro del lago di Garda, quasi a volersi tuffare nelle sue acque. Le antiche mura custodiscono questa perla del lago, mentre, nonostante sia ottobre inoltrato, frotte di turisti brulicano ancora nei viottoli. Mi godo il tramonto, mentre qualcuno fa il biglietto per le ultime corse del traghetto. Man mano che la sera si fa avanti, la temperatura si fa via via più fredda. Nascondendomi nel bavero del giubbotto e osservando la luna, ritorno al mio giaciglio.
Domani sarà una giornata lunga, oltre 100km, che mi condurrà al Lago di Caldonazzo.