Di seguito alcuni consigli maturati a seguito del mio viaggio:
A questo link trovate una guida cicloturistica della Sardegna, utile per gli itinerari e altimetrie.
Spesso in Sardegna il clima è davvero torrido e mette a dura prova, soprattutto nelle ore più calde della giornata. Per questo consiglio di divedere la tappa in due calcolando bene l’itinerario. Personalmente farei (e più o meno ho fatto) così: la parte più lunga subito la mattina, pausa in spiaggia o luogo di interesse dalle 12.30 alle 15, seconda parte di itinerario dalle 15/15.30 in poi. Nelle varie spiagge ho sempre lasciato senza problemi la bici accanto ai vari chioschi e baretti presenti, avvisando i proprietari e fermandomi poi a bere/mangiare qualcosa. Per il cambio del vestiario semplicemente mi legavo un asciugamano in vita, cambiavo i pantaloncini da ciclista col costume, le scarpe con le ciabatte e via. Finito il bagno e parzialmente asciugato, il percorso di vestizione si ripeteva in modo inverso. Ciabatte, costume e asciugamano li tenevo appesi sulle borse, di modo che si asciugassero nel tratto successivo in bici.
Tenere sempre con se una buona scorta d’acqua.
Come ho raccontato, la pianura presente in Sardegna è davvero minima. O poco o tanto, si sale o si scende sempre. Difficilmente ci si imbatte in una salita impossibile, ma a fine giornata avrete sicuramente collezionato una schiera infinita di saliscendi che si faranno sentire nelle gambe. Non a caso, il cartello stradale più presente è quello “dosso”. E’ dunque necessario avere il cambio della bici in perfetta efficienza (non l’ho mai usato così tanto prima) e tenere conto di queste caratteristiche del territorio in fase di progettazione del viaggio.
Altra insidia è il vento che, come i saliscendi, è praticamente sempre presente più o meno intensamente. Nel mio viaggio il vento ha soffiato quasi sempre da nord ovest. Le tappe più difficoltose sono state: Olbia – S. Teresa di Gallura; S. Teresa di Gallura – Porto Torres; Muravera – Lotzorai.
Se volete sostare nei camping assicuratevi prima che ve ne siano dove volete arrivare. Soprattutto se volete spingervi all’interno i campeggi non sono molti e, in quel caso, conviene optare per soluzioni alternative quali B&B o alberghi.
Attenzione al “chilometro Sardo”. Ho notato a più riprese grandi differenze chilometriche nella segnaletica stradale. Capita spesso di trovare ad esempio: 10 km al paese X e, dopo qualche minuto, vedere i km per il medesimo paese diventare 15 o più.
Per il cibo e altro tenete conto che i supermercati e negozi nei paesi più piccoli nel pomeriggio aprono piuttosto tardi (16 / 17).