Tra me e la partenza del viaggio in bici è rimasta solo una notte stellata. Una notte che pare serena e tranquilla. Le stelle lasciano presupporre una bella giornata. Speriamo.
Domani mi aspettano 130 km. Le borse sono pronte. Nella mente il mio cervello corre come un criceto sopra una ruota, cercando di ricordare quello che potrei aver dimenticato. Non mi verrà in mente niente, se non una volta partito.
E’ stato un anno duro, per diversi motivi e ora questo viaggio, tanto sudato, voglio godermelo appieno. Da un lato vorrei essere già arrivato sull’isola d’Elba per gustarmi il sapore della felicità, dall’altro non vedo l’ora di partire tra mille dubbi e domande. So che ci saranno momenti duri, ma so anche che tutte le piogge prese, il sudore versato, le lacrime, le botte delle cadute, il naso intasato e il freddo dell’inverno appena passato, hanno rafforzato l’armatura.
Domani l’intenzione è di mettersi in marcia presto e lasciare che il resto venga da se.
Solo una notte silenziosa mi separa dalla partenza. Domani sera a quest’ora spero di essere disteso nella tenda, avvolto nel sacco a pelo. Ma citando una famosa battuta: “Domani, è un altro giorno”.