La prova del 9

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Ho ancora nelle gambe l’acido lattico del Ghisallo fatto al massimo per la Ghisalloround. Ho ancora nel cuore le tante, indescrivibili emozioni vissute.

Non è mia abitudine gareggiare con gli altri. Vivo la bici come un qualcosa di personale, una sfida solo con me stesso. Non mi è mai importato se per arrivare in cima a una salita ci impriego 1 ora o 2. Mi importa solo arrivarci. Nel caso della Ghisalloround ho fatto un’eccezione perchè era per una buona causa. Ho dato il massimo. Non è bastato. Nessun rimpianto perchè quando dai il meglio di te stesso, non hai nulla da rimproverarti.

Ma è già un altro giorno e io sono di nuovo sull’ennesimo treno che mi lascia a Peschiera del Garda, dove monto in sella e mi allontano silenzioso tra le pieghe del mattino. A Lazise abbandono le sponde del lago e prendo a destra dando il via a una serie infinita di veloci saliscendi tra colline e vigneti.
La bellissima ciclabile dell’Adige mi scorta sino all’abitato di Peri lontano da auto e mezzi a motore. Giunto in prossimità dell’abitato, abbandonata la ciclovia e attraversato il fiume, ha inizio l’ascesa di giornata: la Peri-Fosse, così battezzata per il nome del paese di partenza e quello di arrivo.

La salita è nota ai ciclisti della zona per la “prova del 9”: 9km, 9 tornanti, 9% di pendenza media. Per chi vuole cimentarsi nella sfida, sappia che un ottimo tempo si aggira sui 30′.
In realtà i tornanti sono 10 e la lunghezza dell’ascesa è di circa 9,5km.
Personalmente, ribadendo il concetto sopra, non mi interessa misurarmi con i grimpeurs più agguerriti e così salgo del mio passo, gustando il panorama sulla vallata, sempre più distante. Il tratto più duro della salita è tra il km 7 e 8, dove le pendenze si attestano intorno al 12%!
Improvvisamente il bosco lascia spazio ai prati e ai pascoli verdi, intanto l’abitato di Fosse si fa sempre più vicino, fino a accogliermi a quota 908m.
Dopo una sosta sul piazzale, mi rimetto in marcia. Un breve tratto di discesa e uno altrettanto breve di salita, prima di iniziare la vera e dolce discesa che mi scorta dolcemente fino Sant’Ambrogio di Valpolicella.
Gli ultimi 20km (90 in tutto) sono i medesimi dell’andata. Ripasso da Lazise, in fermento rispetto al passaggio mattutino, per rientrare al punto di partenza.

Sul treno che mi riporta a casa, cerco di riordinare idee e emozioni, ma la stanchezza degli ultimi giorni ha la meglio. Sarà solo sognare che ci terrà svegli (Cit.).

Percorso
Altimetria Peri-Fosse