Distanza: 116 Km
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Risveglio tra i monti
Il sole, che si solleva timido da dietro le montagne, mi carezza dolcemente le spalle mentre faccio colazione. Cerco di “mettere legna in cascina” perchè ci sarà subito da salire ai 1000 e spiccioli del Passo Cisa. Poi sarà una lenta discesa verso il mare.
Il Passo e poi giù in picchiata
Da Berceto quello che rimaneva della salita era poca cosa. 5 Km ma pedalabilissimi. Il peggio era già alle spalle anche se non lo sapevo.
Che soddisfazione fare la foto col cartello alle spalle.
In cima ho incontrato 4 ciclisti, 3 uomini e una donna, in giro tra le salite e discese del posto. Abbiamo fatto la foto insieme e gli ho raccontato del mio viaggio. Abbiamo concluso l’incontro brindando alla fontana che si trova circa 2 km dopo il Passo. Prima di salutarci e ripartire ognuno per la sua strada, mi hanno consigliato di fermarmi a Pontremoli, al bar degli Svizzeri e assaggiare “l’amur” (credo si scriva così), un dolce buonissimo.
Ho seguito il loro consiglio, trovando un bellissimo paese brulicante per il mercato. Purtroppo delle nuvole grigie avanzavano minacciose sopra la mia testa, così ho optato per saltare il bar e proseguire sino ad Aulla prima e Sarzana poi.
Solo 15 km
Da Sarzana a Marina di Massa, punto d’arrivo previsto per oggi, mancano solo 15 km, pochi di più forse. Sto valutando l’idea di allungare un po’ la strada e andare oltre. Nel frattempo mi godo la pausa pranzo a Sarzana, che fu meta del mio viaggio dello scorso anno. Un paese incantevole, dove è bello perdersi nei vicoli colorati.
Fino a Torre del Lago Puccini
Pedalata dopo pedalata, percorrendo la ciclabile che segue tutta la costa della Versilia, sono giunto fino a Torre del Lago Puccini, un piccolo paese poco dopo Viareggio.
Ho deciso di fermarmi qui, dopo 116 km, ma è uno di quei giorni in cui non sarei mai sceso di sella. Ho pedalato spensierato tutto il pomeriggio, senza pensare a dove mi sarei fermato, fianco a fianco con il mare blu. Non mi sarei mai fermato per dire la verità.
A memoria, non ricordo una giornata simile e da tempo non mi sentivo così sereno e in pace col Mondo.
Non mi sono fatto mancare niente, compresi 4 km di sterrato nella pineta.
A Pisa non manca molto, quindi dovrei riuscire a ridurre il viaggio di un giorno e arrivare sull’Isola d’Elba un giorno prima.
Malinconica serata a Torre del Lago
Torre del Lago Puccini è un paese strano: diviso tra la parte lungomare fatta di stabilimenti balneari, bar, ristoranti, locali notturni e il centro del paese, che però dista dalla prima un paio di chilometri di nulla.
Le ho girate entrambe e se la prima è il classico lungomare toscano, la seconda parte pare aver risentito pesantemente della crisi economica: locali chiusi, case in vendita, attività cessate. Ho visto persino una società immobiliare fallita, chiusa e in vendita. Lei che doveva vendere locali e abitazioni, ha finito per svendere se stessa.
Nonostante sia sabato in centro regna una sorta di malinconia: poca gente in giro, radunata attorno alla stazione, che solca il paese come un lungo fiume ferrato. Sguardi rivolti al miglio, di chi vorrebbe andarsene ma non lo farà, e di chi aspetta qualcuno che non tornerà.
Nella tenda si sente la musica e le risa provocate dall’animazione del campeggio, ma i miei occhi sono troppo pesanti per rimanere aperti.