Quasi per caso, avevo letto delle belle viste sul Trebbia e mi ero promesso prima o poi di andarci.
Il mio giro parte così da Bagnaria, piccolo borgo dell’Oltrepo’ Pavese. In leggera salita raggiungo Varzi, centro nevralgico della Val Staffora. Per raggiungere la Val Trebbia ci sono due alternative: scalare il Passo Penice, o scalare il Passo del Brallo.
Opto per la prima ipotesi, raggiungendo in circa 15km i 1145m del passo. Non è una salita dalle pendeze impossibili e l’unica difficoltà nella prima parte è data dal caldo e dal sole che batte perpendicolare sull’asfalto. Il tratto più impegnativo, con pendenze che comunque non superano mai l’8%, si registra nella seconda parte, ma il fatto di essere cullati dall’ombra del bosco, lo fa sembrare più agevole.
Una volta scollinato, mi ritrovo in Emilia Romagna, provincia di Piacenza. Volendo, è possibile salire sino a Penice Vetta (1446m), ma si tratta di una strada senza uscita che obbliga a ritornare indietro fino a ricongiungersi col passo. Personalmente l’ho già fatta due volte, quindi opto per proseguire senza salire sino alle antenne. La discesa verso Bobbio è veloce con belle viste sulle colline circostanti e conduce sino alla riva del Trebbia, caratterizzato dal suo tipico colore verdazzurro. Seguo la SS45 fermandomi di tanto in tanto per ammirare il torrente. Giunto a Marsaglia, abbandono la strada principale e prendo la stradina che sale al piccolo borgo di Brugnello (464m). Si tratta di un minuscolo villaggio arroccato su uno sperone di roccia come il guscio di una lumaca. Il tempo sembra non scorrere qui, quasi avesse preferito tirare dritto sulla vicina statale. Case in pietra, strada in ciottoli, 11 abitanti certificati e un bellissimo belvedere sul torrente che, proprio in quel punto, fa una curva creando un vero e proprio canyon. Mi ricorda terribilmente il fiume Colorado, visto anni or sono negli Stati Uniti. Rimango lì in quel posto surreale e fuori dal tempo per un bel po’. Il ritorno alla realtà è obbligatorio dalla medesima strada in quanto da Brugnello partono solo dei sentieri sterrati.
Mi riporto sulla statale, che nel mentre prende a salire e la seguo sino a Confiente. Da qui imbocco la SP73 che mi accompagna sino ai 951m del Passo del Brallo (20km da Marsaglia). Salita facile dove non mancano tratti in falsopiano e, di tanto in tanto, di leggera discesa. Dal Brallo a Varzi la discesa non è decisa e santuariamente presenta qualche breve tratto in contropendenza obbligandomi a pedalare. Ritorno così in Lombardia, provincia di Pavia e raggiungo nuovamente Bagnaria (90km percorsi), dove ero partito qualche ora prima. Destinazione Colorado.