*Valutazione soggettiva
NOTE:
Il Colle del Gran San Bernardo è un valico alpino, considerato sin dai tempi dei romani, un’importante via di comunicazione. Ancora oggi lo è, per questo consiglio, per apprezzarlo al meglio, di scalarlo nei week end quando il traffico motorizzato pesante è assente.
Dal versante Svizzero si parte dal fondovalle, a Martigny e, risalendo la valle della Drance si raggiunge Sembrancher (717m) dove ha inizio l’ascesa vera e propria. Volendo, nei vari paesi che si incontrano, si può scegliere di abbandonare la larga strada federale e attraversare i centri abitati per poi ricongiungersi con la N. 21. Per un paio di Km si possono tranquillamente seguire le indicazioni della via ciclabile, ben segnalata.
Superati i 1000m di altitudine, anche la sede stradale si ristringe, alternando tratti in falsopiano ad altri decisamente più impegnativi. A quota 1600m incontriamo una galleria vietata alle bici, affiancata da una stradina asfaltata che imbocchiamo. Raggiunta la diga del Lac des Toules e, oltrepassata la galleria paravalanghe raggiungiamo, a quota 1918m l’imbocco del traforo che ovviamente non prendiamo. Da qui in poi ha inizio il tratto più duro e paesaggisticamente affascinante di tutta l’ascesa. Uno spettacolo!
Il Colle del Gran San Bernardo è stato affrontato sia nel Giro d’Italia che nel Tour de France.