LOCALITA’ DI PARTENZA: Arabba (BL) |
LUNGHEZZA: 9,4Km |
QUOTA DI PARTENZA: 1602m |
QUOTA DI ARRIVO: 2242m |
DISLIVELLO: 640m |
PENDENZA MEDIA / MASSIMA: 6,8% / 10% |
DIFFICOLTA’*: |
PANORAMA*: |
MAPPA: |
ALTIMETRIA: |
*Valutazione soggettiva
NOTE:
Il passo Pordoi è un valico alpino delle dolomiti che collega la val di Fassa e la val Cordevole, segnando anche il confine tra Veneto e Trentino.
Dalla val Cordevole, l’ascesa ha inizio da Arabba dove, superata la strada che porta al passo Campolongo, si prende a salire con un regolare andirivieni di tornanti (35 in tutto) tra pascoli verdeggianti che permettono di godersi la vista sulla vallata sempre più lontana. La strada che porta al valico, sia dal versante bellunese che da quello trentino, ha la caratteristica della regolarità: fatto salvo per un drittone a inizio salita poco dopo Arabba, non presente mai pendenze proibitive.
Giunti al passo, troveremo, oltre a svariati hotel, un obelisco eretto in memoria dei costruttori della strada; la funivia che conduce al Sass Pordoi (2950m) dove si gode di un panorama unico; un ossario in memoria dei caduti della grande guerra e un monumento dedicato a Fausto Coppi.
Il Pordoi infatti, pur non avendo pendenze proibitive, è uno dei grandi classici del ciclismo. E’ stato percorso svariate volte dal Giro d’Italia, 13 volte cima Coppi (il punto più alto toccato dal Giro) e ben 4 volte (a oggi 2020) è stato arrivo di tappa: nel 1990 con partenza da Dobbiaco vide trionfare Charly Mottet, nel 1991 con partenza da Selva di Val Gardena vide trionfare Franco Chioccioli, nel 1996 con partenza da Marostica vide trionfare Enrico Zaina e nel 2001 con partenza da Montebelluna vide trionfare Julio Alberto Pérez Cuapio. Fausto Coppi transitò per primo in cima al Pordoi in cinque edizioni diverse del Giro, pur non essendo il valico arrivo di Tappa.
Il valico è inserito anche nelle salite che si affrontano nel Sellaronda.